La scorsa settimana l'assignment per il lavoro del "Laboratorio di Fotografie a Cultura" era "le scale", inizialmente ero un po' scettico sul tema; come spesso accade mi sono incasinato con i tempi e mi sono ritrovato a non riuscire ad uscire per scattare: ancora una volta costretto a ravanare nell'archivio. E' un lavoro interessante quello sull'archivio: nel tempo passi ripassi le stesse immagini ma dopo qualche tempo inizi a vederle con occhio differente, alcuni scatti che ti sembravano imperdibili si spengono e altri che non avevi preso in considerazione si rivelano importanti.

Tornando alle scale è incredibile quante volte in uno scatto si presenti questo dettaglio architettonico e come questo possa diventare il vero soggetto dell'immagine.

Dall'archivio ho estratto le due che seguono, sono molto differenti e forse non andrebbero nemmeno affiancate.

Il primo scatto è stato fatto nel sottopassaggio di Lambrate all'inizio dell'anno, di quel luogo mi ha colpito la sostanziale monocromicità dell'ambiente e la continuità fra le linee bianchissime dei neon e quelle nere dei corrimano

Il secondo scatto è una semplice ripresa dal basso di una scala con i gradini semitrasparenti che consentiva di accedere (in questo caso di uscire) ad una mostra di McCurry che ho visitato a Perugia alcuni anni fa.